Diciamolo chiaramente parlare di orologi meccanici in questi anni di digitale sfrenato e di tecnologie a portata di mano sembra fuori luogo....ma invece nel modo degli orologi sembra che il tempo si sia fermato, si perchè in questo blog come anche in molti altri elogiamo tecnologie d'alti tempi che per poter funzionate si affidano a molle e ingranaggi, invece che di batterie al litio e di microcircuiti...strani sti appassionati.
E' vero però che nell'orologia l'evoluzione non si è fermata ma ha seguito una sua strada con dei punti fissi, con l'uomo e la tradizione al centro della scena, ecco allora che si assiste alla continua ricerca di materiali che possano aiutare e rendere più performanti gli orologi meccanici..tempi di carica enormemente più lunghi di un tempo spessori, pesi e dimensioni decismaente contenuti rispetto anche a solo 20 30 anni fa.
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Piaget 5,34mm di pessore |
Tutto questo è cresciuto e ha portato orologi con spessori estremamente sottili e tempi di autonomia che arrivano anche a 50 giorni di autonomia (è un Ubolt è una rarità e costa solo 240.000€...).
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Ubolt per Ferrari 50 giorni di autonomia
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Ecco che quindi, giusto per non smentirci si arriva, o meglio, io arrivo alla conclusione che un orologio meccanico ha il fascino di esserlo, proprio come un auto o come una moto, esistono si le auto elettriche ma il ticchettio come il rombo, è un identificazione in quello che l'uomo (nel bene e nel male) ha saputo creare con le sue mani, e a misura di se stesso, cosa che l'elettronica e il digitale per una serie di generazioni non sa ancora regalare e identificare come proprio.
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